Quae
Isola dei Nuraghi IGT
Il primo Quae, 150 litri, è stato prodotto nel 2005 torchiando a mano le uve stramature con una pressa in legno, un’impresa memorabile.
Due anni prima, nel 2003, avevamo deciso di dare un nuovo impulso alla coltivazione di un vitigno autoctono aromatico ormai quasi dimenticato.
Perché questo interesse? Ricerche storiche affermano che a partire da fenici e romani fino agli ultimi anni dell’800 questo vitigno a bacca aromatica fosse molto diffuso e apprezzato. Poi l’oblio, forse anche dovuto alla strage compiuta dalla fillossera. Con cura e perizia abbiamo moltiplicato internamente le piante necessarie per capire che tipo di vino potesse regalarci questa bacca bianca.
Le uve stramature portano alla mente sapore di frutta esotica candita e scorza di arancia rossa.
E’ un vino sexy, si chiama Quae (voglia), consigliamo di accompagnarlo con cibi altrettanto voluttuosi: ostriche e frutti di mare crudi (va servito fresco); fois gras, formaggi erborinati o stravecchi, lardo, cioccolato amaro o aromatizzato (servito a temperatura ambiente).